Succhi 100% frutta: sono davvero salutari o è solo marketing?

per garantire una scadenza lunga di circa 1 anno, al fine di poter essere commerciabile. Senza un trattamento termico di conservazione, il succo di frutta marcisce dopo 2-4 giorni al massimo. L’industria non potrebbe mai avere ricavi da un succo fresco e naturale, privo di pastorizzazione. O meglio, i ricavi sarebbero solo quelli possibili nei pochi giorni in cui l’alimento rimane fresco. La pastorizzazione elimina completamente le vitamine termolabili come la vitamina C e la vitamina B, inoltre riduce anche il contenuto di enzimi, che invece sarebbero molto utili per il nostro intestino e per la digestione.

Ecco perchè i succhi di frutta industriali e confezionati non sono per niente salutari ma anzi possiamo affermare senza paura di essere smentiti che un utilizzo regolare di questo genere di prodotti nuoce alla salute, in quanto in sostanza sono alimenti che apportano solo calorie e zuccheri (di recente anche l’Associazione dei Pediatri Americani ha reso noto che è sconsigliabile somministrare i succhi di frutta ai bambini, consigliando di dare la frutta intera, si veda questo articolo al riguardo)

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